Cooperativa di produzione: Palazzo Archinti, un laboratorio in trasformazione
Palazzo Archinti acquisito nel 1969 dalla Coop di Mezzago in uno stato grave degrado è stato oggetto di diversi interventi finalizzati a consolidare le strutture, a valorizzarne le caratteristiche, oltre che ad individuare azioni di recupero funzionale del complesso architettonico nel rispetto delle salvaguardie previste.Da 44 anni la COOP di Mezzago è impegnata a rivitalizzare il complesso cercando di insediarvi attività che riportino al suo antico splendore la vitalità che poteva essere generata dalla presenza della popolazione contadina che si è rigenerata fino agli anni 50/60’ .
A febbraio 2012, in previsione dello svolgimento della tradizionale “Sagra degli asparagi”, il consiglio decise di avviare una fase conoscitiva di Palazzo Archinti mediante rilievo dettagliato dello stato di fatto, verifica della idoneità statica delle strutture e degli impianti installati.
Attorno a questo impegno ruota una grande idea di ristrutturazione del “luogo” ma anche e sopratutto una voglia di riqualificare i servizi e le attività svolte all'interno del Palazzo.
Il proprio territorio è il luogo dove i bisogni si manifestano e la sede per mettere a punto progetti integrati, per sviluppare alleanze con operatori pubblici e privati finalizzati a conseguire risultati di crescita economica e sociale e per sviluppare forme di economia collaborativa.
Parte da qui l'ipotesi predominante durante tutta la fase di studio che è quella di garantire una presenza “sociale e popolare” all'interno della struttura.
Pur non essendo una cooperativa sociale, la coop di Mezzago si pone sul territorio come soggetto “abituato” a rispondere a esigenze e bisogni sociali.
Questa caratteristica ha determinato la scelta di ospitare all'interno di Palazzo Archinti una serie di attività che, anche qualora non abbiano direttamente una connotazione sociale, ne siano fortemente influenzate.
Il ristorante che si trova al piano terra dovrà per forza di cose relazionarsi ed essere coinvolto con tutti gli aspetti popolare che finora Palazzo Archinti ha rivestito.
Per cui particolare attenzione alla Sagra degli asparagi e ad ogni evento di natura popolare.
Stessa attenzione dovrà essere riservata alla cura dei prodotti: coltivatori locali, prodotti bio, ecc…. che dovranno rivestire il ruolo di protagonisti.
Il cortile esterno potrà ospitare manifestazioni ed eventi che troveranno intersecazione e contaminazione con il territorio.
E' idea che trovi spazio anche un laboratorio di trasformazione dei prodotti locali in modo da valorizzare e incentivare la produzione agricola in luogo (si legga anche il capitolo dedicato al ramo agricolo della cooperativa).
Potremmo definire questo un progetto di valorizzazione integrata del territorio capace di valorizzare il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, le produzioni tipiche, l'enogastronomia, l'agricoltura biologica.
Il piano primo sarà per eccellenza quello che risponderà all'aspetto sociale: ospiterà infatti servizi socio assistenziali destinati ad ambulatori medici ed un centro socio educativo (CSE).
Sullo stesso piano a disposizione anche uno spazio polifunzionale da destinare ad attività diversificate e distinte.
La presenza degli ambulatori consentirà di mettere al servizio dei soci e dei cittadini alcune prestazioni medico- socio -assistenziali in convenzione con gli operatori.
Al secondo piano continuerà a svolgere la propria attività musicale l'Accademia Mozzati, da anni ubicata a Palazzo Archinti e che rappresenta una realtà professionale di indubbia garanzia per coloro che studiano musica.
A fianco di studenti del conservatorio trovano soddisfazione anche le esigenze dei più piccoli che si avvicinano allo studio della musica attraverso un percorso propedeutico ma anche la passione di adulti per il canto che si concretizza nell'esperienza corale.
Il progetto procederà in maniera realistica privilegiando la dimensione di progetti effettivamente realizzabili fungendo, seppur nella piccola realtà che rappresentiamo, da stimolo e da fonte di emulazione di altri progetti e sperimentazioni.